Ho apena finito di leggere la tua tesina ed è... diciamo che è. E' qualcosa che esiste, per nulla inconsistente e chiunque, anche senza conoscere DN, l'apprezzerebbe. L'hai scritta in maniera formidabile, scorrevole e interessante. L'ho praticamente divorata!
L'analisi che fai dei protagonisti è eccezionale: sono descritti per quello che sono, niente di più e niente di meno. Non avevo mai letto niente che trattasse di Mello e, in particolar modo, di Near in maniera così azzeccata e profondamente vera.
Ma non è solo questo che mi ha lasciata piacevolmente colpita. Un pò tutti, prima o poi, arriviamo a capire chi davvero siano questi personaggi, e comprendiamo che si muovono spinti da impulsi personali e idealistici. Quello che mi ha davvero sorpresa è l'esauriente analisi sociale che parte da quella dei maggiori protagonisti di Death Note. Ciò che il mondo sta diventando, ciò che si sta perdendo e contemporaneamente acquistando è magistralmente illustrato. Forse sono estremi, questi personaggi, ma sono ciò che la nostra generazione sta diventando.
E' qualcosa che io stessa sento. Probabilmente, sono troppo pessimista e cinica.
Il vuoto, da sempre, è percepito dall'uomo, ma mai come in questo periodo.
In Fight Club di David Fincher, film che un pò tutti conoscono, tratto dal romanzo omonimo di Chuck Palahniuk, c'è questa frase che secondo me descrive appieno questo vuoto:
CITAZIONE
Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita.
Il vuoto, la grande chimera del nostro secolo, è uno dei maggiori temi in DN com'anche la noia. E le due cose penso vadano a braccietto.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Hai spiegato, partendo da un tema che solitamente non viene cagato neanche di striscio dalla critica, l'attuale condizione giovanile. Penso lo vediamo tutti, questo vuoto di senso.
Questa frase - tua stavolta - merita di essere citata.
CITAZIONE
Il messaggio è questo, ed è duplice: morto l'Uomo, non si può tornare indietro, perché in confronto agli animali di cui avevamo paura prima, i nuovi mostri non valgono molto.
E quindi cosa occorre opporre a loro? Degli altri mostri.
Questa non sarà lirica ma è geniale:
CITAZIONE
Particolare forse stupido ma a mio parere indicativo, è l'unico a mangiare alimenti sani (mele, ndr), quasi che la sua mostruosità esteriore corrispondesse ad una salute interna, mentale e spirituale, costituendo un'eccezione rispetto a tutti quei personaggi che mostrano segni di squilibrio e inquietudine interiore attraverso le loro dipendenze, anche alimentari, che non sono necessarie , ma anzi deleterie per il corpo (dolciumi, cioccolata, sigarette).
Ce ne sarebbero altre da citare, ma sono troppo vile per farlo.
Scusa se mi sono dilungata ma trovare certe perle è rarissimo.
Portala agli esami, questa tesina lo merita.