Tesina su DN?, Si può! XD

scusa, è che non sono molto pratica di forum, rimedierò al più presto ^__^

Tranquilla

Finalmente ho letto: un lavoro assolutamente ben fatto! complimenti!
Oltretutto non devi avere avuto molto su cui basarti...
A maggior ragione, complimenti!

Grazie davvero a tutti sono così contenta che stia piacendo tanto...credevo che qualsiasi persona normale l'avrebbe considerata una pippa mentale lunga 15 pagine xD... che bello condividere


Ok. Basta .




Non ditemi che sono un genio sennò poi ci credo e vado a trasferirmi alla Wammy, dove mi caccerano a intellettuali pedatone



*corre spedita*



Posso risponderti qui? Beh io lo faccio, spero di non scomodare nessuno ^^. Si può interpretare un qualsiasi lavoro narrativo come espressione del mondo interno dell'autore. E' piuttosto normale, e di solito è anche ritenuto un pregio e un sintomo di compattezza stilistica, il fatto che tutti i personaggi, tutte le situazioni, gli ambienti, sembrino legati da un tema comune, che insomma sembrino fatte dalla stessa mano e abbiano tutta l'aria di appartenere a quella storia senza stonare. E' vero, è una trama, e soprattutto sono personaggi stranamente astratti (dico "stranamente" perché non ci sarebbe da aspettarselo, data la gran quantità di particolari realistici a cui viene data attenzione nello svolgimento dell'intreccio).
Continuando il parallelo col Tasso (che oltretutto mi piace molto come autore) diciamo che il suo conflitto irrisolto, visibile all'interno della Gerusalemme, è provocato dall'inquietudine e la disarmonia della condizione storica, sociale, culturale in cui egli è vissuto. Quindi è vero, probabilmente gli autori hanno avuto una certa semplicità di intenzioni nello scrivere Death Note, e non pensavano certo di esporre particolari teorie o denunciare la situazione sociale contemporanea. Però vivono in un certo tipo di mondo, e gran parte delle cose che ho trattato "traspaiono" nonostante le intenzioni degli autori ^^. (Ovvio poi che sono sempre interpretazioni mie, e proprio perché una "versione vera" del significato di DN non esiste, si può discutere di tutto).



in effetti l'idea di fare critica non mi dispiacerebbe. Per ora penso di andare a fare Lingue Orientali alla Ca'Foscari, poi si vedrà! In origine volevo fare la scrittrice, ma ho perso molto la fiducia...pazienza.



Credo che, per la gran parte delle cose che non potevo far risalire a fonti precise, io ci abbia messo molto di quello che sento. E' vero, probabilmente si tratta di personaggi estremi, ma forse solo perché di solito ciò che sta nella mente è in effetti più estremo di ciò che poi accade o può essere messo in atto. Il Vuoto è un tema sociologico/antropologico/esistenziale contemporaneo molto presente, anche se evitato il più possibile perché in effetti deve fare una gran paura; non solo, è anche un tema che ha caratterizzato da sempre la filosofia e l'estetica giapponese (al contrario che in occidente, dove non a caso è nata l'espressione "horror vacui") ...quindi credo che il parallelo interpretativo sia azzeccato, anche se mi sento molto coinvolta da questa problematica e quindi in teoria rischierei di parlare più di me invece che in maniera oggettiva. Sono contenta invece di aver scampato questo errore, a quanto pare dai vostri commenti ^^.
E' vero, Vuoto e Noia vanno a braccetto. Specie questo tipo apatico di noia.Probabilmente sono una la causa dell'altra, in una sorta di circolo vizioso.


10+ alla tua prof
In realtà devo collegare molte più materie ho già uno schemone in testa!



In effetti non ho avuto praticamente nessuna fonte...però adesso, per documentarmi, ho preso un libro che si chiama Sol Mutante in cui vengono confermate e spiegate in maniera più estesa molte delle mie ipotesi, e questo mi ha gratificato molto . [ad esempio la piccola parentesi che fa sugli shojo mi ha dato molti spunti].

Edited by . : d e n i a :. - 25/10/2009, 23:03

Si spero che si possa continuare la discussione qui, dopotutto è un mio commento alla tua tesina e penso che sia questo il luogo adatto per discuterne.
Comunque la mia non era una critica semplicemente allo stile, ma forse, prendendola dal lato dal quale mi hai risposto, la mia era più una osservazione sul fatto di quanto strano sia che persone del genere non stonino con l'ambiente: per questo parlo di dimensione onirica, proprio perchè sembra che sia un enorme sogno fatto da una persona di questo genere, dove i problemi che avrebbe dovuto affrontare vivendo nel mondo reale fossero completamente esclusi dalla dimensione "uterina" della Wammy, e in seguito degli alberghi di L come del palazzo dell'SPK.
Hai mai visto il film di quel mutilato che pensa che la sua vita sia in realtà il sogno, e la realtà, dove è primo di gambe e braccia e di ogni possibilità di comunicazione, un orrendo incubo? qualcosa del genere. Non mi sarei stupita in realtà se alla fine ci fosse stato un colpo di scena del genere, ma in effetti fa molto Poe ed è piuttosto banale ^__^
L'altra cosa che mi fa pensare a un sogno è il fatto della stereotipizzazione dei personaggi, come ho detto. Sembrano quasi quelle immagini di persone che ci sembrano tanto reali mentre dormiamo, però sono piatte e lisce al punto che nella realtà non potrebbero assolutamente esistere.

Credo che tutte le caratteristiche che hai descritto siano tipiche non solo di DN, ma più largamente di tutti i manga almeno, questa è una cosa che per gli shojo si può confermare (DN non lo è per fortuna XD te lo immagini Light su uno sfondo di rose e bolle luccicanti ).
Credo che questo faccia un po' parte della tradizione narrativa giapponese (Genji Monogatori il primo romanzo scritto in Giappone pare avere queste atmosfere oniriche e irreali, anche se io non l'ho mai letto) e dall'altra parte credo che sia proprio desiderio dell'autore e del lettore essere trasportati in una realtà che sembra verosimile ma in realtà "rarefatta", e quindi dove vengono eliminati tutti i problemi, le sporcizie e le imperfezioni della vita "vera", e ogni cosa e persona appare ideale, semplificata ed essenziale. Credo che questo sia da collegare col rifiuto di far parte del mondo e rimanere in una situazione "da limbo", cioè nella pratica non crescere mai. Da qui partirebbe un discorso molto lungo.
Forse ho letto troppo a proposito ma per quello che so mi sembra una teoria sensata.

@Nemesi: per postare non c'è mai stato bisogno di presentarsi, se non l'ha fatto non vedo perchè dovrebbe farlo
@Tutti: sposto in another note

Ah comunque ho dato una guardata alla tua tesina ed è ben impostata, solo che, come saprai, il tempo per esporla è brevissimo, quindi ti consiglio di abbreviare il più possibile le parti con le descrizioni dei personaggi e la trama, concentrandoti più sui concetti.

Infatti farò così, ho già previsto tutte le disgrazie xD.

O_O
Hai tutto il mio rispetto.

gracce

Questa storia del non voler crescere l'ho già sentita, anche io ho letto qualcosa sul Giappone!
Quello che non mi spiego è come mai questa situazione si stia allargando anche all'occidente, dove in realtà la maggiore età è sempre stata legata ad una maggiore libertà...In realtà trovo che sia un meccanismo del potere piuttosto ben sviluppato, ma anche qua il discorso è piuttosto lungo e soprattutto OT
a parte questa parentesi sociologica, mi sono chiesto: come intendi collegare la tesi ad esempio a scienze? Tutti i collegamenti che vengono in mente a me sono piuttosto scialbi (ad esempio l'autismo, però 1 non penso sia nel programma, 2 è collegato si, ma non so fino a che punto)
Ah, io penso che L e Kira siano accomunati da qualcosa di più che dalla loro genialità deviante

Mail J. ha espresso in parole quello che penso. è veramente ben fatta. Mi è piaciuta molto. Complimenti!!! ^^

In effetti è vero in occidente ben pochi, credo, crescono con l'idea di "servire la società" e cose simili. Probabilmente, dicendola in maniera banale e sbrigativa (insomma, dicendolo male xD), è perchè il mondo "adulto" sembra comunque molto squallido e schifoso. Diciamo che c'è un 45% delle motivazioni originarie del Giappone. Per questo probabilmente qui il fenomeno avrà modalità di sviluppo e conseguenze diverse.
Ma è vero, è un discorso moooolto lungo.


Tratterò l'importante tema "Gli Shinigami sfidano le leggi dell'astronomia"
A parte gli scherzi, non faccio collegamenti di scienze, fisica e matematica xD! Non posso fare come quel tale che portò "le rivoluzioni" (cioè quelle storiche) come tema centrale, e per fare un collegamento di scienze aveva portato "la rivoluzione dei pianeti" xD i prof l'avrebbero picchiato.
E fortuna che sono al classico, me la perdoneranno.


cos'altro di preciso accomuna Light e L? potrebbe essermi utile


Bene, bene xD ho giustificazioni per tutto xD

Alùr, non faccio la purista di DN dato che mi interessa soprattutto il "fenomeno" nella sua interezza, e le sue conseguenze antropologiche/sociologiche, manga o anime è piuttosto indifferente, non me ne voglia male la signorina Ohba

Per il vero nome di Mello mi hanno già debitamente picchiato decine di volte, così come il simpatico genitivo sassone che mi dimentico sempre nel come dell'orfanotrofio lo cambierò, lo cambierò

L è bello perchè è difettoso

Quella del cioccolato e la pistola è una metafora ammoreh, una metaforaah

Ecco quello del volto mi sono accorta di averla saltata potrebbe essere un elemento interessante

Watari è superstar però è già il nostro prof di greco quindi non bisogna lasciargli troppo spazio che poi si monta la testa! A parte gli scherzi non ho nemmeno cagato personaggi come Mikami o Takada, e so che Wammy è più gradito, ma parlo di qualcuno solo quando c'è qualcosa di importante da dire ^^


Grazie davvero madò adesso divento una esaltata